Tutto è nulla, solido nulla.
Tutto è o può esser contento di se stesso, eccetto l'uomo.
Amabile non pare e non è se non quegli che lusinga o giova l'amor proprio altrui.
Una cosa stimabile non può essere apprezzata degnamente se non da quelli che ne conoscono il valore.
Il genere umano e, dal solo individuo in fuori, qualunque minima porzione di esso, si divide in due parti: gli uni usano prepotenza, gli altri la soffrono.
Narrami tu se in alcun istante della tua vita ti ricordi di aver detto con piena sincerità ed opinione: io godo. Ben tutto giorno dicesti e dici sinceramente: io godrò; e parecchie volte, ma con sincerità minore: ho goduto. Di modo che il piacere è sempre passato o futuro, e non mai presente.
Tutto proviene dal nulla e da questa comunanza di origine deriva il dovere di fratellanza e di pietà verso tutte le creature.
Non c'è il nulla. Zero non esiste. Ogni cosa è qualche cosa. Niente non è niente.
L'eterno nulla va perfettamente bene se sei disponibile ad affrontarlo con un abito adatto.