Un funerale fra gli uomini è forse una festa fra gli angeli.
C'è una strada che va dagli occhi al cuore senza passare per l'intelletto.
Se una cosa merita di esser fatta, merita di esser fatta male.
La maggior parte delle filosofie moderne non sono filosofia ma dubbio filosofico; dubbio, cioè, se possa esistere una qualunque filosofia.
Il valore fondamentale della leggenda è di fondere i secoli preservando il senso, quasi per osservare tutte le epoche in uno scorcio d'effetto.
Lo svantaggio degli uomini che non conoscono il passato è che essi non conoscono il presente. La storia è una collina o un punto favorevole d'osservazione, soltanto dal quale gli uomini vedono la città in cui vivono o il tempo in cui stanno vivendo.
Anche i funerali hanno qualcosa di buono: servono per far riconciliare le famiglie.
Sarebbe invero opportuno che noi ci radunassimo a piangere la casa dove qualcuno viene alla luce, considerando i molteplici mali dell'umana vita; ma chi morendo pose fine ai gravi travagli, a questo gli amici dovrebbero celebrare le esequie con ogni lode e gioia.
Funerale. Uno spettacolo con cui attestiamo il nostro rispetto per il morto arricchendo l'impresario delle pompe funebri, e corroboriamo il nostro dolore con una spesa che rende più profondi i nostri gemiti e raddoppia le nostre lacrime.
Poco importa per chi è morto avere suntuosi funerali: sono vane pompe che lusingano solo la vanità dei superstiti.
Molti funerali gettano discredito sul medico.
Bisogna sempre andare ai funerali degli altri, altimenti loro non verranno al vostro.