È meglio fare e pentere che starsi e pentirsi.— Giovanni Boccaccio
È meglio fare e pentere che starsi e pentirsi.
Guardati similemente che l'animo accidia non ti occupi, la quale in pensieri suole altrui mettere molto sconci, e per consequente alle operazioni: ella fa gli uomini molli e miseri di cuore, e pigri alli loro beni, le quali cose in signore né in alcuno altro sono in alcuna maniera da consentire.
Fare molto rumore a proposito di un'offesa ricevuta, non diminuisce il dolore, ma aumenta la vergogna.
Bocca baciata non perde ventura anzi rinnuova come fa la luna.
Esse dentro a' dilicati petti, temendo e vergognando, tengono l'amorose fiamme nascose, le quali quanto più di forza abbian che le palesi coloro il sanno che l'hanno provate.
La lussuria è vizio naturale, al quale la natura incita ciascuno animale.
A fare le cose a mezzo si perde sempre.
Risolviti a fare ciò che dovresti e fai senza eccezione ciò che hai stabilito.
Fai sempre quel che hai paura di fare.
Se devi fare una cosa, falla con stile.
Fare due cose alla volta equivale a non fare niente.
Quello che puoi fare tu è solo una goccia nell'oceano, ma è ciò che dà significato alla tua vita.
Chi fa da sé fatica il doppio.
Se fai qualcosa e risulta abbastanza buona, dovresti andare avanti a fare qualcosa di meraviglioso, non aspettare troppo. Pensa solo alla prossima cosa.
Ben fatto è meglio che ben detto.
Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.