Sono necessarie la grazia e la croce.— Giovanni Maria Vianney
Sono necessarie la grazia e la croce.
Figli miei, penso spesso che la maggior parte dei cristiani che si dannano, si dannano a causa della loro ignoranza.
Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un'anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo.
Non bisogna mai disprezzare i poveri, perché questo disprezzo ricade su Dio.
Non crediamo che esista un luogo su questa terra ove poter sfuggire alla lotta contro il demonio.
Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa.
La nostra gioia quotidiana è la gioia di sentirsi strumenti della grazia di Cristo, come tralci della vite che è Lui stesso, animati dalla linfa del suo Spirito!
La grazia di Cristo, che porta a compimento l'attesa di salvezza, ci spinge a diventare suoi cooperatori nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno, dove ogni persona e ogni creatura possa vivere in pace, nell'armonia della creazione originaria di Dio.
Come nessun bambino si sveglia all'amore se non è amato, così nessun cuore umano può destarsi alla comprensione di Dio senza il libero dono della sua grazia nell'immagine del suo Figliolo.
Nell'antichità si era convinti che un uomo che sapeva uccidere con velocità e precisione dovesse anche muoversi con grazia.
Quando si invecchia, bisogna vestirsi sempre in modo elegante.
L'abbandono in cui il Crocifisso è lasciato dal Padre ben ci fa capire da che cosa siamo stati liberati e salvati, cioè dalla perdita definitiva di Dio, che nessuno sforzo personale, all'infuori della grazia, avrebbe mai potuto evitarci.
L'amore non è un dovere, è una grazia. Bisogna averne molto dentro di sé per poterlo dare agli altri.
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza.
Io credo che il Signore mi abbia permesso di ricordarmene per provarmi che un'anima in stato di grazia non ha nulla da temere dai demoni i quali sono vigliacchi, capaci di fuggire davanti allo sguardo di una bambina.
Dalla grazia alla disgrazia, a piedi nudi, come in sogno.