Ventre affamato non sente ragione.
Anche il lupo allorché capita affamato in una mandra, non pensa a riempirsi il ventre, e sgozza dalla rabbia.
La fame fa uscire il lupo dal bosco.
Oggi non si ha più riguardo a nessuno. Dicono che chi ha più denari, quello ha ragione.
Scirocco chiaro e tramontana scura, mettiti in mare senza paura.
Al servo pazienza, al padrone prudenza.
Là dove si è voluto esasperare ancora di più il capitalismo, facendone un capitalismo di Stato, la miseria è semplicemente spaventosa.
Tutto il mondo ha capito che la libertà è solo una menzogna quando la grande maggioranza della popolazione è condannata a un'esistenza di miseria e, priva d'istruzione e d'agi e di pane, è destinata a fare da serva ai potenti e ai ricchi.
La miseria è la principale cagione, la sorgente inesauribile di tutti i mali della società, voragine spalancata che ne inghiotte ogni virtù.
C'è una marea nelle cose degli uomini che, colta al flusso, mena alla fortuna; negletta, tutto il viaggio della vita s'incaglia su fondali di miserie.
Si chiese perché un essere umano si dovesse sentire, in un mondo nel quale doveva pur vivere, tanto sradicato e miserabile.
Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria.
Quanti addendi di crimini, di miseria, di schiavitù, occorrono per formare quel totale che si chiama la gloria.
Là dove stanziano le milizie nascono sterpi e rovi, al seguito dei grandi eserciti vengono certo annate di miseria.
Nel turbine della vita sociale e nelle lotte delle passioni moltissime forze vanno miseramente perdute, perché si produce la forza senza il lavoro, e perché si obbligano a lavorare organi nati deboli o sdruciti dal mal uso di essi.
Della miseria sua causa è l'avaro.