A chi vuol bene, Dio manda pene.— Giovanni Verga
A chi vuol bene, Dio manda pene.
Nella stessa casa suocera e nuora insieme ci stanno proprio come due mule selvaggie alla stessa mangiatoia.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
Coll'interesse non c'è amicizia.
Suocera e nuora nella stessa casa sono come due mule selvatiche nella stessa stalla.
Il matrimonio è come una trappola di topi; quelli che son dentro vorrebbero uscire, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Al mondo c'è un'ambizione più elevata dello stare in piedi. È quella di chinarsi e sollevare il genere umano un po' più in alto.
Chiedere sempre il meglio di se stessi, vivere con onore, dedicare i propri talenti e doni a beneficio degli altri - queste sono le misure del successo che rimangono quando le cose materiali sono trascorse.
Cominciando da oggi, tratta chiunque incontri come se stesse per morire entro mezzanotte. Elargisci tutte le cure, la gentilezza e la comprensione di cui sei capace, e fallo senza pensare a qualsiasi ricompensa. La tua vita non sarà mai più la stessa.
L'uomo è capace di umanità, lo voglia o no. È capace di essere figlio di Dio con pieno consenso o contro la sua volontà. È capace di accettare se stesso o respingersi.
Vi è un solo modo per essere felici: vivere per gli altri.
Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore.
L'uscire da se stessi incontro all'altro si risolve nella vicinanza, in atteggiamenti di prossimità. Il nostro sguardo deve essere sempre capace di uscir fuori e di farsi prossimo. Non dev'essere autoreferenziale, ma trascendente.
Nessuno può vivere felice se bada solo a se stesso, se volge tutto al proprio utile: devi vivere per il prossimo, se vuoi vivere per te.
Nella Quaresima siamo invitati ad intraprendere un cammino nel quale, sfidando la routine, ci sforziamo di aprire gli occhi e le orecchie, ma soprattutto aprire il cuore, per andare oltre il nostro "orticello".
Dite che bisogna scegliere con cura coloro a cui far del bene, perché neppure i contadini gettano i semi in mezzo alla sabbia.