A buon cavallo non gli manca sella.— Giovanni Verga
A buon cavallo non gli manca sella.
Nella stessa casa suocera e nuora insieme ci stanno proprio come due mule selvaggie alla stessa mangiatoia.
Quando il sole si corica insaccato si aspetta il vento di ponente.
I giovani hanno la memoria corta, e hanno gli occhi per guardare soltanto a levante; e a ponente non ci guardano altro che i vecchi, quelli che hanno visto tramontare il sole tante volte.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Tra suocera e nuora ci si sta in malora.
Molte persone vedono l'impresa privata come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece come una mucca da mungere. Pochissime la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro.
Il vecchio cavallo ha trascinato un pesante carico in questa pesante strada, ma è ancora capace di lavorare.
Un buon cavallo e una bella donna sono due care bestie.
È meglio lasciare che il cavallo segua la sua strada, e pretendere che sia la tua. Non c'è segreto più intimo di quello che c'è tra un cavaliere e il suo cavallo.
Si sa da un pezzo che un cavallo può correre più veloce di un altro... ma quale? Le differenze sono decisive.
Gli attori sono i fantini della letteratura. Altri forniscono i cavalli, le commedie, e noi li facciamo semplicemente correre.
Gli Avari, gente tartarica, affermavano con orgoglio di discendere dal connubio di un dio con un'illustre giumenta.
Una cavalla è più sensibile di una donna, specialmente se è una cavalla di razza.
La prova inconfutabile dell'intelligenza del cavallo consiste nel fatto che questo nobile animale aveva paura dell'automobile fin dal tempo in cui gli uomini non facevano che riderne.
Col tempo anche il giovenco più scontroso viene all'aratro ed il cavallo impara a poco a poco a tollerare il morso.