Mare bianco, scirocco in campo.— Giovanni Verga
Mare bianco, scirocco in campo.
Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole.
Certuni non sanno star soli neppure in paradiso.
Cane affamato non teme bastone.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.
Quali dal vento le gonfiate vele caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, tal cadde a terra la fiera crudele.
La velocità del vento è direttamente proporzionale al costo della pettinatura.
Se io fossi il vento, non soffierei più su un mondo tanto malvagio e miserabile... Eppure, lo ripeto e lo giuro, c'è qualcosa di glorioso e di benigno nel vento.
Solleticata da venti sottili come da vini frizzanti,la mia anima starnutisce, - starnutisce e grida a se stessa giubilante:Salute!
Il silenzio è come il vento: accende le grandi incomprensioni e non spegne che quelle più piccole.
E forse gli alberi che attirano le tempeste, sono quelli che il vento inclina sui naufraghi, persi, senz'alberi, senz'alberi né isole fertili. Ma cuore mio, ascolta il canto dei marinai!
Mare crespo, vento fresco.
Con il vento la mia speranza navigava; perdonata in mare, uccisa nel porto.
All'uscita dalla baia il vento è solo forza, sbriciola onde e infradicia le barbe.