Uomo povero ha i giorni lunghi.— Giovanni Verga
Uomo povero ha i giorni lunghi.
La gallina che cammina torna a casa con la pancia piena.
Chi ha il cuore contento sempre canta.
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l'epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s'incontravano nelle stelle.
Chi ha bocca mangia, e chi non mangia se ne muore.
Quando non c'è più olio il lume si spegne.
Molti parlano dei poveri, ma pochi parlano con i poveri.
Al povero va sempre male.
Niente costa tanto caro come essere poveri.
La povertà è una forma di halitosi sprirituale.
La povertà più grande che c'è nel mondo non è la mancanza di cibo ma quella d'amore. C'è la povertà della gente che non è soddisfatta da ciò che ha, che non è capace di soffrire, che si abbandona alla disperazione. La povertà di cuore spesso è più difficile da combattere e sconfiggere.
Al povero non va dato ciò che è possibile a noi ma ciò di cui lui ha bisogno.
Dio ama i poveri, e, per conseguenza, ama quelli che amano i poveri.
Il lusso, la spensieratezza e lo spettacolo consueto della ricchezza fanno quei ragazzi così belli, che si direbbero d'una pasta diversa da quella dei figli della mediocrità e della povertà.
È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.
La vera tragedia dei poveri è che non si possono permettere altro che l'abnegazione. I bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi.