Si fa bene a tenere un diario; ed è utile che tanta gente lo sappia.
I Verdi sono come i cocomeri: verdi fuori ma rossi dentro.
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Assicuro la gentile collega che può contare sulla mia solidarietà: tra un pasto e l'altro non prenderò cibo.
Non si dimentichi mai che si è eletti per operare; e non si opera per essere eletti. La confusione dei fini risulterebbe nefasta.
Per chi tiene un diario la qualità degli avvenimenti è trascurabile: la loro importanza nasce nell'atto della registrazione.
Diario. Documentazione quotidiana di una parte della propria vita che si può raccontare a se stessi senza arrossire.
L'assenza di un diario non la sua esistenza testimonia di una vita dissipata e offesa. Dove non c'è diario, non c'è abbandono.
Sono due anni che non riprendo in mano il diario, e pensavo che non avrei più ripreso questa abitudine infantile. Ma non è una ragazzata, è dialogare con se stessi, con la parte vera, divina, che vive in ogni uomo.
Non viaggio mai senza il mio diario. Bisogna sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno.
In un diario ci deve finire tutto, e per farci finire di tutto si deve guardare di tutto, leggere di tutto, amare di tutto.
L'espressione letteraria più autentica è il diario. Scrivere come si vive.