Meglio aver rimorsi che rammarichi.— Giuseppe Prezzolini
Meglio aver rimorsi che rammarichi.
I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
Un libro fatto è un istante passato, un gradino che ci ha servito per portarci più in alto.
Tutto il male dell'Italia viene dall'anarchia. Ma anche tutto il bene.
Scrivere aforismi è da grande signore, come è da grande signore regalare bottiglie di vino; sarebbe da contadino regalare una botte.
È sempre comodo imparare, massime dai nemici, è sempre nocivo insegnare, massime agli amici.
Pudor, virtude incomoda, Pudor, virtude ingrata; Da colpa (ahi turpe origine !) E da rimorso nata; Pudor, che all'uom contamini I più soavi affetti, Onde in amaro aconito Si cangiano i diletti.
I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo.
Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.
"E lei, è uomo da sentire rimorso?". "Né rimorso né paura. Mai.".
Il rimorso dorme in un periodo prospero, ma si risveglia nella sventura.
Il rimorso è legato a qualcosa avvenuto nel passato e su cui non possiamo più agire, quindi appartiene all'irreparabile.
Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.
I popoli non sono disposti al rimorso, che è un problema solo dell'individuo.
Fanciullezza: Periodo di transizione nella vita umana che sta tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.