Alcuni scrittori prendono gusto al bere, altri al pubblico.
Un narcisista è qualcuno più bello di te.
La democrazia dà la sensazione di poter scegliere.
Non rimuginare mai sul passato. Pensa sempre al futuro ed a come sia destinato ad essere ancor peggiore.
Nel burocrate c'è qualcosa che non ama una poesia.
Il sesso è. Non ci si può fare niente. Il sesso non costruisce strade, non scrive romanzi e di certo non dà significato a nulla nella vita, se non a se stesso.
Ci sono due specie di scrittori. Quelli che lo sono, e quelli che non lo sono. Nei primi forma e contenuto stanno insieme come anima e corpo, negli altri forma e contenuto vanno insieme come corpo e vestito.
Ciò che chiamiamo scrittore è questa strana figura sociale, né esperto né gente, a cui si dà ascolto senza avergli posto alcuna domanda.
Chi mira a divenire un grande scrittore dee disprezzare le cortesie ed i favori; perché tanto più facilmente e tanto più alto ascende, quanto più si fa padrone di se medesimo.
Il dovere dello scrittore è contemplare l'esistenza, non dissolversi in essa.
Conosciuti bisogna diventare. E se uno scrittore resta abbastanza a lungo uno sconosciuto, di solito c'è una buona ragione.
A una certa età gli scrittori si trasformano in tante Vecchie Mamme Hubbard, le scrittrici in tante Giovanne d'Arco senza battaglie.
Lo scrittore deve insegnare a se stesso che la cosa più vile è aver paura.
Com'è intelligente quello scrittore quando dice ciò che io ho pensato per tutta la vita.
Lo scrittore che accetta, in tutto o in parte, di seguire la disciplina di un partito politico è posto prima o dopo davanti all'alternativa: sottomettersi o tacere.
Uno scrittore è sempre qualcuno, per me, che ha fallito a qualche altra cosa nella vita.