Il matrimonio è un'istituzione per la paralisi dell'istinto sessuale.— Gottfried Benn
Il matrimonio è un'istituzione per la paralisi dell'istinto sessuale.
Ovunque sono uomini, lì dimoreranno anche dèi.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Se si scrivesse sempre soltanto quello che quindici anni dopo sarebbe opportuno aver scritto, è probabile che non si scriverebbe niente del tutto.
La storia non progredisce in base a principi democratici: avanza per mezzo della violenza.
Ricorda, è altrettanto facile sposare una donna ricca che sposarne una povera.
Il matrimonio è un istituto necessario per i vent'anni e utile, ma non necessario, per i trenta: per la vita posteriore esso diventa spesso dannoso e favorisce l'atrofia intellettuale dell'uomo.
Chi si sposa per la ricchezza vende la sua libertà.
Come molti sperimentano quotidianamente nella vita di coppia, le dichiarazioni di astio superano spesso quelle di amore: tra moglie e marito c'è più volersi male che non volersi bene.
La ragione per cui sono così pochi i matrimoni felici, è che le ragazze spendono il loro tempo a fare reti, non a fare gabbie.
Per me, un matrimonio felice è l'unione di un uomo sordo con una donna cieca.
Nel matrimonio cristiano, per esempio, non c'è una distinzione fra innamoramento, amore, voler bene e sessualità. Il sacramento implica tutte queste cose insieme.
Un matrimonio felice può esistere solo fra un marito sordo e una moglie cieca.
Il segreto del mio lungo matrimonio? Andiamo al ristorante due volte a settimana. Ceniamo a lume di candela, musica romantica e qualche passo di danza. Lei ci va il martedì e io il venerdì.
Il matrimonio fondato esclusivamente sulla passione sessuale dura unicamente quanto la passione animale.