Il matrimonio è un'istituzione per la paralisi dell'istinto sessuale.
Se una donna è intelligente, benissimo; ma se non lo è, per il concerto non cambia niente, come quando un violinista soffre di raucedine.
Se si scrivesse sempre soltanto quello che quindici anni dopo sarebbe opportuno aver scritto, è probabile che non si scriverebbe niente del tutto.
Lo stile è superiore alla verità, porta in sé la dimostrazione dell'esistenza.
L'essenza dell'arte è riservatezza infinita.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Il matrimonio, nella vita, è come un duello nel mezzo di una battaglia.
Il matrimonio è un innesto: o attecchisce o no.
Io considero il matrimonio come un'unione spirituale, nella quale il mio dovere sarà di amare, obbedire, onorare mio marito, assisterlo e confortarlo, vivendo una vita tale da non lasciarmi sorprendere impreparata dalla morte.
Se gli uomini non avessero la mania di sposare donne molto più giovani di loro, ci sarebbero meno vedove.
Il fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende necessaria per entrambi i coniugi una vita d'inganni.
La mente vuole certezze, ma la vita è incertezza. Per questo la mente è contro l'amore e a favore del matrimonio, perché il matrimonio è una cosa fissa: è una certezza.
Il matrimonio è una specie di serra. Conduce a maturità strani peccati, e talvolta strane rinunce.
Se vuoi che il tuo matrimonio trabocchi sempre d'amore, quando hai torto, riconoscilo. Quando hai ragione, non aprir bocca.
Molti matrimoni al giorno d'oggi vanno a finir male per la ragionevolezza del marito più che per qualsiasi altra cosa. Come può una donna essere felice con un uomo che insiste nel trattarla come se fosse un essere perfettamente razionale?
Soltanto il vero amore potrà condurmi al matrimonio, ragion per cui rimarrò zitella!