Prendere in prestito non è molto meglio di chiedere l'elemosina.
Il vero accattone è l'unico solo e vero re.
L'uomo più lento, che non perde di vista il fine, va sempre più veloce di quello che va senza perseguire un fine preciso.
L'attesa del piacere è essa stessa il piacere.
Non sono tutti liberi coloro che si fanno beffe delle loro catene.
Si parla di rado d'una virtù che si possiede, ma tanto più spesso di quella che ci manca.
Devi diventare bravo in una di queste due cose: seminare in primavera o chiedere l'elemosina in autunno.
La migliore elemosina è quella che quando la mano destra dà, la sinistra non lo sa.
L'elemosina incoraggia l'assuefazione invece che l'autostima e la capacità di cavarsela da soli.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
Fa un cattivo servigio al mendicante chi gli dà da bere e da mangiare.
Il piacere dell'elemosina è un piacere altezzoso e immorale, il piacere del ricco che si compiace della propria ricchezza, del potere, e del confronto tra la propria importanza e quella del mendico.
La religione cattolica è una guida per elemosinare il Cielo: guadagnarselo sarebbe troppo scomodo. I preti sono i sensali di quell'accattonaggio.
Si fa l'elemosina, per levarsi d'innanzi il miserabile che la chiede.
Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole.
I poveri amano l'elemosina dei ragazzi perché non li umilia, e perché i ragazzi che han bisogno di tutti, somigliano a loro... L'elemosina d'un uomo è un atto di carità: ma quella d'un fanciullo è insieme una carità e una carezza.