Sudi la tua elemosina nelle tue mani fintantoché saprai a chi dai.— Didaché
Sudi la tua elemosina nelle tue mani fintantoché saprai a chi dai.
Non essere infido né con il pensiero né con la parola: la doppiezza è infatti un laccio mortale.
Girava dappertutto chiedendo elemosine con un piattino di rame. Gli davano molto, ma lui voleva di più, perché il tempio doveva avere una campana i cui rintocchi riportassero a galla gli annegati. Supplicò tanto, che perse la voce. Le sue ossa cominciarono a riempirsi di rumori.
Date, ricchi! L'elemosina è sorella della preghiera.
Dio aiuti i ricchi, i poveri possono chiedere l'elemosina.
La religione cattolica è una guida per elemosinare il Cielo: guadagnarselo sarebbe troppo scomodo. I preti sono i sensali di quell'accattonaggio.
La elemosina anziché sollevare dalle necessità gli accattoni li mantiene nel vizio.
Come può una persona fare l'elemosina a un povero uomo con un cuore pulito quando crede, e ha interesse a credere, che ci sia un Dio che tiene il punteggio in cielo, che guarda verso il basso e annuisce in segno di approvazione?
Chi fa un'offerta a un morto, a quello non da nulla e toglie a sé stesso.
Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra.
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
La migliore elemosina è quella che quando la mano destra dà, la sinistra non lo sa.