L'elemosina incoraggia l'assuefazione invece che l'autostima e la capacità di cavarsela da soli.— Muhammad Yunus
L'elemosina incoraggia l'assuefazione invece che l'autostima e la capacità di cavarsela da soli.
L'elemosina dà solo al donatore l'impressione di fare qualcosa e chi raccoglie denaro mendicando non è motivato a migliorarsi. Mendicare priva l'uomo della sua dignità, togliendoli l'incentivo a provvedere alle proprie necessità con il lavoro, lo rende passivo.
Ciò che si deve fare è dare l'opportunità alle persone di uscire dalla condizione di grande povertà nella quale versano con le loro forze. In tal modo esse conservano la loro dignità e acquistano fiducia in sé stesse.
Se tra gli obiettivi dello sviluppo figurano il miglioramento delle condizioni di vita, l'abolizione della miseria, l'accesso a un lavoro dignitoso, la riduzione delle ineguaglianze è del tutto naturale partire dalle donne.
Un'impresa con finalità sociali è un'azienda guidata da un obiettivo invece che dalla ricerca del profitto e, potenzialmente, può agire come fattore di cambiamento del mondo.
Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.
Dio aiuti i ricchi, i poveri possono chiedere l'elemosina.
La elemosina anziché sollevare dalle necessità gli accattoni li mantiene nel vizio.
Quanto al mendicare, è più prudente mendicare che prendere, ma è più bello prendere che mendicare.
La religione cattolica è una guida per elemosinare il Cielo: guadagnarselo sarebbe troppo scomodo. I preti sono i sensali di quell'accattonaggio.
Il piacere dell'elemosina è un piacere altezzoso e immorale, il piacere del ricco che si compiace della propria ricchezza, del potere, e del confronto tra la propria importanza e quella del mendico.
L'elemosina non basta, ci vuole l'amore.
Il napoletano non chiede l'elemosina, ve la suggerisce.
Il vero accattone è l'unico solo e vero re.
L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.