L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.— Anatole France
L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.
La virtù [...] è naturale nell'uomo!...Dio ne ha posto i germi nel cuore dei mortali!...
L'amore è come la devozione; viene tardi. Non si è né innamorate né devote a vent'anni, a meno che non si abbia una disposizione speciale, una specie di santità innata.
L'impotenza di Dio è infinita.
Governare vuol dire fare dei malcontenti.
Pensate quel che una donna deve immolare quando ama. Libertà, tranquillità, attraenti moti di un'anima libera, civetteria, spassi, piaceri: vi perde tutto.
E mentre anche se costretto a chiedere la carità un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.
Devi diventare bravo in una di queste due cose: seminare in primavera o chiedere l'elemosina in autunno.
Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra.
Da ciascuno secondo le sue facoltà, a ciascuno secondo i suoi bisogni.
Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole.
La religione cattolica è un'istruzione a elemosinare il cielo, visto che sarebbe troppo incomodo guadagnarselo. I preti sono gli intermediari di questa elemosina.
I poveri amano l'elemosina dei ragazzi perché non li umilia, e perché i ragazzi che han bisogno di tutti, somigliano a loro... L'elemosina d'un uomo è un atto di carità: ma quella d'un fanciullo è insieme una carità e una carezza.
Quel povero mutilato era troppo distratto. Chiedeva l'elemosina tendendo la mano che gli mancava.
Non faccio elemosine. Non sono abbastanza povero per farle.
Prendere in prestito non è molto meglio di chiedere l'elemosina.