L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.— Anatole France
L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.
Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi.
Chi si conforma alla consuetudine passerà sempre per un uomo onesto. Si chiamano persone per bene quelle che si comportano come gli altri.
L'artista deve amare la vita e mostrarci quanto è bella. Senza di lui potremmo dubitarne.
Contro lui stesso la sua impotenza è infinita.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
Non ho bisogno di un vecchio. Questo non è un grande ranch, e io non posso permettermi di dar da mangiare a un vecchio e di pagargli il conto del dottore. Devi pur avere dei parenti o degli amici. Va' da loro. Andare dagli estranei è come chiedere l'elemosina.
Date, ricchi! L'elemosina è sorella della preghiera.
L'elemosina è sorella della preghiera.
Non faccio elemosine. Non sono abbastanza povero per farle.
Se tutte le elemosine fossero concesse soltanto per compassione, i mendicanti sarebbero tutti morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.
Quel povero mutilato era troppo distratto. Chiedeva l'elemosina tendendo la mano che gli mancava.
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
I poveri amano l'elemosina dei ragazzi perché non li umilia, e perché i ragazzi che han bisogno di tutti, somigliano a loro... L'elemosina d'un uomo è un atto di carità: ma quella d'un fanciullo è insieme una carità e una carezza.
Girava dappertutto chiedendo elemosine con un piattino di rame. Gli davano molto, ma lui voleva di più, perché il tempio doveva avere una campana i cui rintocchi riportassero a galla gli annegati. Supplicò tanto, che perse la voce. Le sue ossa cominciarono a riempirsi di rumori.