Chi fa un'offerta a un morto, a quello non da nulla e toglie a sé stesso.
La vita in sé è breve, ma i mali la fanno allungare.
L'uomo e la sorte la pensano sempre in modo diverso.
Lo stolto che tace viene preso per un saggio.
Nulla fanno di peccaminoso gli occhi se sono comandati dalla ragione.
Ogni cosa destinata ad innalzarsi nasce dal punto più basso.
Il lavoro è amore reso visibile. Se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l'abbandoniate andandovi a sedere al cancello del tempio per ricevere l'elemosina da chi lavora con gioia.
Prendere in prestito non è molto meglio di chiedere l'elemosina.
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
La elemosina anziché sollevare dalle necessità gli accattoni li mantiene nel vizio.
L'elemosina è sorella della preghiera.
Fa un cattivo servigio al mendicante chi gli dà da bere e da mangiare.
Devi diventare bravo in una di queste due cose: seminare in primavera o chiedere l'elemosina in autunno.
Come può una persona fare l'elemosina a un povero uomo con un cuore pulito quando crede, e ha interesse a credere, che ci sia un Dio che tiene il punteggio in cielo, che guarda verso il basso e annuisce in segno di approvazione?
Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole.
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l'elemosina.