Fa un cattivo servigio al mendicante chi gli dà da bere e da mangiare.
Il saggio si plasma la fortuna da solo.
È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
Non con l'età ma con l'ingegno si raggiunge la sapienza.
In una mano porta una pietra, mentre nell'altra mostra il pane.
Un animo forte e tranquillo riduce i mali a metà.
Non ho bisogno di un vecchio. Questo non è un grande ranch, e io non posso permettermi di dar da mangiare a un vecchio e di pagargli il conto del dottore. Devi pur avere dei parenti o degli amici. Va' da loro. Andare dagli estranei è come chiedere l'elemosina.
Il lavoro è amore reso visibile. Se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l'abbandoniate andandovi a sedere al cancello del tempio per ricevere l'elemosina da chi lavora con gioia.
Se tutte le elemosine fossero concesse soltanto per compassione, i mendicanti sarebbero tutti morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.
Da ciascuno secondo le sue facoltà, a ciascuno secondo i suoi bisogni.
Chi fa un'offerta a un morto, a quello non da nulla e toglie a sé stesso.
Non faccio elemosine. Non sono abbastanza povero per farle.
Sudi la tua elemosina nelle tue mani fintantoché saprai a chi dai.
L'elemosina incoraggia l'assuefazione invece che l'autostima e la capacità di cavarsela da soli.
Il vero accattone è l'unico solo e vero re.
Come può una persona fare l'elemosina a un povero uomo con un cuore pulito quando crede, e ha interesse a credere, che ci sia un Dio che tiene il punteggio in cielo, che guarda verso il basso e annuisce in segno di approvazione?