Guido Ceronetti ci invita a riflettere sulle conseguenze del danno ambientale e della perdita di biodiversità. La metaforica descrizione di una foresta in cui gli animali selvatici vengono sostituiti da serpenti velenosi allude al modo in cui l'umanità può distruggere la bellezza naturale, lasciando spazio a forme più aggressive e pericolose di vita. Questo aforisma sottolinea non solo le conseguenze immediate dell'inquinamento ambientale ma anche i cambiamenti strutturali che esso porta con sé nel lungo periodo. Esso invita il lettore ad esaminare la propria responsabilità e l'importanza di preservare gli spazi naturali prima che si trasformino in qualcosa di più minaccioso.