Per molte coppie il matrimonio è un bel gioco. Dura poco.
Ogni donna vuol essere amata e capita, ma soprattutto sposata.
Libertà è trascinare le proprie catene con leggerezza.
Alle donne piace far credere al proprio uomo che sia lui a prendere le decisioni. Anche quando lo lasciano, "lo ha voluto lui".
Se vuoi insinuarti nella testa di un uomo, devi prima entrare nel suo letto.
Il matrimonio, così per l'uomo come per la donna, può essere un approdo o un naufragio. Il curioso si è, che lo sanno dopo, che cosa è stato.
L'uomo ama la donna; la donna, il matrimonio.
Uno scapolo è un uomo che ha tratto delle conclusioni dall'esperienza altrui.
Bisognerebbe sposare soltanto una donna bellissima, altrimenti non c'è speranza di disfarsene.
Sempre la stessa rovinosa caduta nei matrimoni, col tempo ci si concentra sui dettagli, perdendo di vista l'ambizioso progetto iniziale.
Bisognerebbe essere sempre innamorati. Questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai sposarsi.
Un matrimonio dignitoso sarebbe solo quello in cui l'uno e l'altro avessero una vita indipendente, senza la fusione prodotta dalla comunità d'interessi che è imposta dalla necessità economica, e si assumessero in perfetta libertà la responsabilità l'uno dell'altro.
I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.
Il matrimonio è il miracolo che trasforma un bacio da un piacere in un dovere, e una menzogna da un lusso in una necessità.
Il matrimonio è una promessa di felicità e un'accettazione di martirio.