Lui dorme, lì, inerme, fiducioso. Indifeso. Nelle mie mani. In balia del primo che passa, e della vita. E la vita è cattiva con chi non può difendersi. È feroce.
— Guido Sperandio
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La nostra interpretazione
La frase di Guido Sperandio evoca una situazione delicata e vulnerabile, dove un individuo è completamente dipendente da qualcun altro per la propria sicurezza. Questa affermazione sottolinea l'aspetto più crudele della vita: chi non ha le capacità di difendersi rischia di essere vittima del destino impietoso e delle intenzioni malvagie degli altri. In un contesto più ampio, questa riflessione invita a considerare il nostro ruolo nei confronti dei deboli e vulnerabili che ci circondano, sollecitando una consapevolezza morale ed etica su come trattarli con rispetto e protezione.
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