La felicità è un mito inventato dal diavolo per farci disperare.— Gustave Flaubert
La felicità è un mito inventato dal diavolo per farci disperare.
Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri.
Ogni trovata narrativa è reale, ne potete star certi. La poesia è una scienza esatta quanto la geometria.
Denigrare coloro che amiamo equivale sempre a staccarcene un poco: non bisogna toccare gli idoli, se non si vuole che la doratura ci resti sulle mani.
La parola è una specie di laminatoio che affina i sentimenti.
Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste; hanno paura di essere scoperti, e passano nella vita con gli occhi bassi.
Che conforto possiamo guadagnare dalla speranza;Se no, che determinazione dalla disperazione.
Nella disperazione gli uomini diventano animali.
Ma ciò che chiamiamo disperazione è in realtà la dolorosa impazienza della speranza non alimentata.
La schizofrenia non può essere capita senza capire la disperazione.
Le persone fanno così. Saltano, sperando che Dio li faccia volare. Perchè altrimenti cadiamo giù come sassi, e mentre precipitiamo ci chiediamo: ma perchè diavolo sono saltato giù? Ma eccomi qua, Sara, precipito, e c'è una sola persona che mi fa sentire in grado di volare: e sei tu.
La salute è quel qualcosa di intangibile per la quale la gente spende con riluttanza il minimo indispensabile per mantenerla ma per la quale spenderebbe fino all'ultimo centesimo per riconquistarla una volta che l'abbia perduta.
Diciassette anni di vita non forniscono una corazza abbastanza resistente contro la disperazione.
Tutto era diventato nuovamente completamente realistico, e cioè completamente senza speranza.
Senza amare se stessi non è possibile amare neanche il prossimo, l'odio di sé è identico al gretto egoismo e produce alla fine lo stesso orribile isolamento, la stessa disperazione.
L'uomo più disperato è solamente colui che meglio nasconde la sua speranza.