Imbecilli. Coloro che non la pensano come noi.— Gustave Flaubert
Imbecilli. Coloro che non la pensano come noi.
L'arte! l'arte! che bella cosa questa vanità.
Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste; hanno paura di essere scoperti, e passano nella vita con gli occhi bassi.
A poco a poco la serenità del lavoro lo placò. Immergendosi nella personalità degli altri, dimenticò la sua, il che è forse il solo modo di non soffrirne.
Viso. "Specchio dell'anima". Se è così, c'è gente che ha l'anima davvero brutta.
Si può essere padroni di ciò che si fa, ma mai di ciò che si prova.
La donna deve essere fiera del marito suo, e della sua gloria; e del suo ingegno gode quanto lui e più che lui. Essa perdona la bruttezza, i capelli bianchi, perfino le infermità vergognose: non perdona mai l'imbecillità.
Lo sfruttamento degli imbecilli? Ma gli imbecilli sono sempre stati sfruttati; come è giusto. Il giorno che si smettesse di sfruttarli trionferebbero, e il mondo sarebbe perduto.
Solo gli imbecilli non si sbagliano mai.
L'imbecille finisce dove comincia l'eroe.
Se incontrate qualcuno persuaso di sapere tutto, di essere capace di fare tutto, non potete sbagliarvi: è un imbecille.
Solidamente radicata al proprio terreno natale come un banco di mitili allo scoglio, la colonia degli imbecilli può essere ritenuta innocua e perfino capace di fornire allo stato e all'industria un prezioso materiale. L'imbecille è innanzitutto abitudinario e vive di partito preso.
L'imbecillità è la stupidità allo stato brado.
Io non ho scritto per gli imbecilli. Per questo il mio pubblico è ristretto.
Lo sport è l'unica cosa intelligente che possono fare gli imbecilli.