Imbecilli. Coloro che non la pensano come noi.
Il successo è una conseguenza, non un obiettivo.
Cos'è, in fondo, il cattivo gusto? È invariabilmente il gusto dell'epoca che ci ha preceduto.
L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece, come un pappagallo, salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.
Il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita.
Aspetto. Un aspetto gradevole è il passaporto più sicuro.
Quello di cui c'è bisogno non è attaccare la lampante imbecillità, ma spiegare ciò che la sostiene.
Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro.
Generico scherno e insofferenza verso gli altri sono sempre un segno di imbecillità, quando un altro non lo abbia meritato con un suo specifico atto malvagio o meschino.
Quattro tipi di persone nel mondo: gli amanti, gli ambiziosi, gli osservatori e gli imbecilli. I più felici sono gli imbecilli.
Solidamente radicata al proprio terreno natale come un banco di mitili allo scoglio, la colonia degli imbecilli può essere ritenuta innocua e perfino capace di fornire allo stato e all'industria un prezioso materiale. L'imbecille è innanzitutto abitudinario e vive di partito preso.
Il primato dell'imbecillità viene battuto tutti i giorni.
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere capace di fare tutto non potrai sbagliare, costui è un imbecille.
Lo sport è l'unica cosa intelligente che possono fare gli imbecilli.
Lo sfruttamento degli imbecilli? Ma gli imbecilli sono sempre stati sfruttati; come è giusto. Il giorno che si smettesse di sfruttarli trionferebbero, e il mondo sarebbe perduto.