Stupido è chiunque non la pensi come me.— Gustave Flaubert
Stupido è chiunque non la pensi come me.
Passa così una giornata di viaggio, e non c'è bisogno d'altro per riempirla da cima a fondo: un fiume, dei cespugli, una bella testa infantile, delle tombe.
La mania per la perfezione vi fa detestare anche ciò che vi si avvicina.
Noi non abbiamo forse valore se non per le nostre sofferenze. C'è tanta gente la cui gioia è così immonda, il cui ideale è così meschino, che noi dobbiamo benedire la nostra disgrazia se ci fa più degni.
L'umanità si è messa a girare le sue macchine e, vedendo che ne sgorgava oro, ha esclamato: È Dio! E quel Dio, essa lo mangia!
Credo che se guardassimo sempre il cielo, finiremmo per avere le ali.
L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido!
Ma il cuore di certa gente non si domanda mai se valga la pena di fare tanta fatica per pompare sangue fino al cervello?
Non attribuite mai alla sottigliezza quello che è sufficientemente spiegato dalla stupidità.
Ci sono tante diverse specie di stupidità, e il senno non ne è la peggiore.
La stupidità non è per nulla diversa dall'intelligenza, non ne differisce assolutamente.
I più poveri di tutti sono gli stupidi.
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
A Bologna c'è un detto popolare: "Carogna di un cretino". La stupidità si associa al malvagio.
Il massimo della stupidità si raggiunge non tanto ingannando gli altri ma se stessi, sapendolo. Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.