La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.
Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
Che ne sanno i giovani di amore e di fare all'amore. Ne parlano tanto nelle loro canzoni, si baciano, fanno anche l'amore, ma che capiscono?
Come tutte le mattine si alzò, si guardò allo specchio e si vide bruttissima: ci mise un'ora a farsi brutta.
Vivere a Roma è un modo di perdere la vita.
Noi viviamo grazie a Dio, in un'epoca senza fede.
Ma il cuore di certa gente non si domanda mai se valga la pena di fare tanta fatica per pompare sangue fino al cervello?
Solo un cretino è pieno di idee.
Chi è felice è stupido. Non è vero ma consola.
Nulla al mondo è più pericoloso che un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa.
Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente.
L'orgoglio, l'immancabile vizio degli stupidi.
Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi.
Ma poi mi rendo conto che il problema della Stupidità ha la stessa valenza metafisica del problema del Male, anzi di più: perché si può persino pensare che il male si annidi come possibilità rimossa del seno stesso della Divinità, ma la Divinità non può ospitare e concepire la Stupidità.
La virtù dei fessi è il silenzio.
La stupidità non è eliminabile, ma si può circoscrivere. In che modo, andrebbe chiesto a chi dedica il suo tempo a studiare i comportamenti.