Il sostenitore di un punto di vista estremista non è il miglior candidato per criticare un altro punto di vista estremista.
Il fanatico è perpetuamente incompleto e insicuro. Egli non può auto-generare sicurezze dalle sue risorse individuali, ma solo trovarle aggrappandosi spassionatamente a qualunque sostegno gli capiti di incontrare.
Il fanatismo moderno cresce in proporzione alla quantità di contraddizioni e insensatezze che versa nelle gole della ingenue moltitudine, oltre al gergo e al misticismo che offre alla loro meraviglia e incredulità.
Maledetti i fondamentalisti e quelli che interpretano tutto alla lettera!
L'estremismo può prosperare solo in un ambiente in cui la responsabilità sociale di base del governo verso il benessere del popolo è trascurata. Dittatura politica e impotenza sociale creano la disperazione che alimenta l'estremismo religioso.
Il fanatico è sempre l'altro, perché il proprio fanatismo è impossibile da riconoscere.
L'opposto del fanatico religioso non è l'ateo fanatico, ma il cinico mite al quale non importa se c'è un Dio o no.
Non dobbiamo trascurare il ruolo che giocano gli estremisti. Essi sono il pungolo che trattiene la società dall'essere troppo compiacente.
Un contenuto senza metodo porta al fanatismo; un metodo senza contenuto fa disquisire a vuoto; una materia senza forma porta a un sapere ponderoso; una forma senza materia a un vuoto vaneggiare.
La fede è d'oro, l'entusiasmo è d'argento, il fanatismo è di piombo.
Nel dimostrare ai fanatici che si sbagliano non si deve dimenticare che si sbagliano apposta.