Le cose non cambiano, siamo noi che cambiamo.
La nostra scienza insegna su come fare rilevamenti su un paese o condurre una nave, e non come governare la vita.
Come se si potesse ammazzare il tempo senza ferire l'eternità.
Non vi sarà mai uno Stato realmente libero e illuminato, finché lo Stato non giunga a riconoscere l'individuo come un potere più elevato e indipendente, dal quale derivino tutto il suo potere e la sua autorità, e finché esso non lo tratti di conseguenza.
L'uomo fluisce subito a Dio quando il canale della purezza è aperto. Alternativamente, la nostra purezza c'ispira e la nostra impurità ci abbatte.
Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce.
Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante.
Sopporta, non criticare, ciò che non puoi cambiare.
Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo.
Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale.
Non è la specie più forte a sopravvvivere, e nemmeno quella più intelligente ma la specie che risponde meglio al cambiamento.
Ci lamentiamo copiosamente, ma diventiamo vigliacchi quando si tratta di assumere dei provvedimenti. Vogliamo che tutto cambi, ma ci rifiutiamo di cambiare noi stessi.
Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In realtà è l'unico modo in cui è sempre successo.
Tutti pensano a cambiare l'umanità, ma nessuno pensa a cambiare sé stesso.
Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà, posso dire che deve cambiare se vuole che sia migliore.