La nostra vera vita è quando siamo svegli nei sogni.— Henry David Thoreau
La nostra vera vita è quando siamo svegli nei sogni.
Quel che un uomo pensa di sé stesso: ecco ciò che determina, o meglio indica, il suo destino.
Sii fedele al tuo lavoro, alla tua parola, al tuo amico.
In ogni stagione, e a qualunque ora del giorno e della notte, è sempre stata mia cura migliorare quanto più potessi l'attimo in cui mi trovavo a vivere, e fermarlo per vivere nel punto d'incontro di due eternità il passato e il futuro, vale a dire nel presente, e attenermi fedelmente a esso.
Pensate a quelle signore che si preparano all'ultimo giorno della loro vita tessendo cuscini da toilette per tema di tradire un interesse troppo vivo nel loro destino: quasi si potesse uccidere il tempo senza ferire l'eternità.
La cosa migliore che un uomo può fare per la propria cultura quando è ricco è cercare di attuare i progetti che aveva quando era povero.
Il segreto consiste nel dare un ruolo di primo piano alla verità nella consapevolezza quotidiana.
Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.
Solo ai villeggianti Iddio ha dato la facoltà d'intendere le bellezze della natura, la restante umanità invece, per quanto riguarda queste bellezze, ristagna nella più profonda ignoranza.
È solo la consapevolezza delle nostre risorse a renderci calmi, capaci di vivere serenamente.
Un uomo che non sa che fare del proprio tempo non è mai consapevole di invadere quello degli altri.
Inizio della salvezza è la conoscenza della colpa.
Non pensare. Il pensiero è nemico della creatività. È consapevole di sé, e ciò che è consapevole di sé è schifoso. Tu non puoi provare a fare le cose. Devi semplicemente fare le cose.
La ricerca è ciò che tutti intraprenderebbero se non fossero immersi nella quotidianità della loro propria vita. Diventare consci delle possibilità della ricerca significa far parte di qualcosa. Non far parte di qualcosa significa disperare.
Quando il 2 giugno 1946 nacque la Repubblica, tutti avemmo la consapevolezza che conservare integri nel tempo gli ideali cui essa si ispirava, avrebbe comportato momenti di duro impegno ed anche grandi sacrifici.
La risolutezza sorge soltanto per un atto dell'intelligenza che, divenuta conscia della necessità del rischio, con questa necessità determina la volontà.