Come facciamo a vivere senza le nostre vite? Come sapremo di essere noi senza il nostro passato?— John Steinbeck
Come facciamo a vivere senza le nostre vite? Come sapremo di essere noi senza il nostro passato?
Un po' d'amore è come un po' di buon vino. Troppo dell'uno o troppo dell'altro rendono un uomo malato.
Il potere non corrompe. La paura corrompe, forse la paura di perderlo.
C'è una cosa che in prigione s'impara: mai pensare al momento della liberazione, altrimenti c'è da spaccarsi la testa nel muro. Pensare all'oggi, al domani, tutt'al più alla partita di calcio del sabato; ma mai più in là. Prendere il giorno come viene.
Non c'è al mondo persona più pericolosa di quella che vuol far del bene.
Una città è come un animale. Possiede un sistema nervoso, una testa, delle spalle e dei piedi. Ogni città differisce da tutte le altre: non ce ne sono due uguali.
Ogni mattina, quando apro i miei occhi dico a me stesso: io ho il potere di rendermi felice o infelice oggi, non gli eventi; io posso scegliere come sarà. Ieri è morto, domani non è ancora arrivato. Ho solo un giorno, oggi, e sarò felice in esso.
È una meraviglia ignorare il futuro.
L'ispirazione potrebbe essere una forma di super-consapevolezza, o forse di sub-consapevolezza - non saprei. Ma sono sicuro che è l'antitesi dell'auto-consapevolezza.
Non puoi controllare quello che succede intorno a te, ma sei sempre in controllo di ciò che succede dentro di te.
Molte persone rimangono nel mondo accademico solo per evitare di dover prendere consapevolezza di loro stesse.
La grande svolta della tua vita arriva quando ti rendi conto che puoi imparare qualsiasi cosa tu abbia bisogno di apprendere per realizzare qualsiasi obiettivo che hai stabilito per te stesso. Questo significa che non ci sono limiti a ciò che puoi essere, avere, o fare.
Sollievo micidiale: credere a quel che si dice e venir straziati da quel che si crede.
Nella mia vita ho incontrato donne di grande forza. Non potrei vivere senza una donna al mio fianco. Sono solo un pezzo d'un essere bicefalo e bisessuato, che è il vero organismo biologico e pensante.
La vita dell'uomo consapevole è l'azione. Non è la vittoria che lo attira ma la battaglia, non è il risultato ma il processo. Egli nell'azione ritrova se stesso, si libera delle zavorre mentali, attiva i centri di pensiero.
Molto più importante di quello che sappiamo o non sappiamo è quello che non vogliamo sapere.