Chi è giovane non pensa mai a invecchiare.— John Steinbeck
Chi è giovane non pensa mai a invecchiare.
Uno che medita un assassinio, se può sfogarsi in tempo, alle volte non lo commette più.
L'essenza più preziosa è la solitudine della mente di un uomo.
Una città è come un animale. Possiede un sistema nervoso, una testa, delle spalle e dei piedi. Ogni città differisce da tutte le altre: non ce ne sono due uguali.
Forza e successo stanno al disopra della moralità, al disopra della critica.
Come facciamo a vivere senza le nostre vite? Come sapremo di essere noi senza il nostro passato?
Giovinezza in lieti campi si pasce, né l'ardor del sole, né la pioggia, né il vento la conturba. Sempre gioconda fra i piacer sua vita la vergine conduce.
Il vino della giovinezza a volte non diventa chiaro con il passare del tempo, ma torbido.
La giovinezza è una cosa meravigliosa: che crimine, sprecarla nei bambini!
Non credo che qualcuno di noi smetta mai di pensare a se stesso come giovane, eppure prima o poi la fantasia e la realtà non coincidono più.
La gioventù non osa guardarsi allo specchio della coscienza quando precipita dalla parte dell'ingiustizia, mentre l'età matura vi si è già specchiata: qui sta tutta la differenza fra queste due fasi della vita.
Una tarda giovinezza è lunga giovinezza.
La giovinezza sta nel provare ogni giorno le proprie idee e passioni contro la realtà, per vedere se tagliano.
Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro.
Ci si mette molto tempo per diventare giovani.
La vecchiaia è più corporea della giovinezza, ti costringe a fare i conti con il tuo corpo, che reclama le sue esigenze. Quando sei giovane non ti accorgi di averlo, ti obbedisce. Ma poi arriva il momento che ti dice "no, questo non lo puoi fare perché sei vecchio".