Siamo tutti uomini del presidente.— Henry Kissinger
Siamo tutti uomini del presidente.
Se controlli il petrolio, controlli le nazioni, se controlli gli alimenti, controlli i popoli.
L'esercito convenzionale perde se non vince; la guerriglia vince se non perde.
La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.
Non ci può essere una crisi la settimana prossima. La mia agenda è già piena.
Perfino i paranoici hanno veri nemici.
La primissima regola della vita politica è: non permettere mai a un presidente di mettersi al posto di guida di una macchina. Mai. Noi non siamo abituati a fare nulla per conto nostro, figuriamoci guidare.
Molti politici arrivano in alto per la totale mancanza di qualità per le quali li si vorrebbe tenere in basso.
L'arte di governare richiede più carattere che intelligenza.
La politica è eccitante quasi quanto la guerra e quasi altrettanto pericolosa. In guerra puoi essere ucciso una sola volta, in politica molte volte.
E' in gioco il destino del Paese e forse della stessa democrazia. Il tempo delle prudenze è stato tagliato dai fatti. L'unità necessaria, quella che allontana scissioni e separazioni tipiche della peggiore storia della sinistra, ora nasce dalla chiarezza e non dalla rimozione delle differenze.
La politica comune è troppo spesso l'arte di mandare innanzi a braccetto la verità e la menzogna, per modo che chi le vede passare non sappia distinguere quale sia la menzogna e quale la verità.
Il rispetto della persona, e dei valori che l'accompagnano, rischia di scomparire quando ogni momento della sua vita viene implacabilmente scrutato e registrato. Di fronte a questa nuova realtà l'attenzione della politica deve essere massima.
Come ogni altra cosa in questi giorni di controversia, questa commissione, organizzata privatamente, si è trovata in una situazione controversa. Abbiamo deciso di non esprimere una richiesta di fondi sia all'Esecutivo che al Congresso. Era destinata ad essere una questione controversa.
Una politica priva di etica non incrementa il benessere dell'umanità; un'esistenza priva di morale abbassa gli esseri umani al livello degli animali.
Il cambiamento non lo vogliono più, prevale la vecchia logica degli interessi, è tornata a galla la Prima repubblica.