Tatto. La parte non detta di ciò che uno pensa.— Henry van Dyke
Tatto. La parte non detta di ciò che uno pensa.
Al mondo c'è un'ambizione più elevata dello stare in piedi. È quella di chinarsi e sollevare il genere umano un po' più in alto.
Molte persone hanno così tanta paura di morire da non riuscire a vivere.
C'è un discorso esprimibile anche senza parole. C'è uno scambio di pensieri e sentimenti egualmente felice sia con la parola sia con il silenzio: sta nella quiete pervasa d'amicizia.
Usa il talento di cui sei in possesso: i boschi sarebbero molto silenziosi se nessun uccello cantasse ad eccezione di quelli più intonati.
Parlate sempre alla donna come se ne foste innamorati, e all'uomo come se ne foste annoiati, alla fine della stagione vi sarete creati la fama di possedere il più squisito tatto sociale.
Il tatto è il senso dell'avventura.
Il tatto è l'arte di camminare sulla carta bagnata senza lacerarla.
Non sempre il silenzio significa tatto: è il tatto ch'è d'oro, non il silenzio.
Il tatto è la capacità di descrivere gli altri come loro stessi si vedono.