Ricchezze, gloria, potenza non sono che fumo e vanità.— Henryk Sienkiewicz
Ricchezze, gloria, potenza non sono che fumo e vanità.
Siano pure amari il mondo e la vita, un bene rimarrà eterno: la giovinezza.
Per quanto la vita possa essere ingrata, la gioventù è un dono che non verrà mai sottratto.
Il mondo intero si affida all'inganno. E d'altronde, la vita stessa non è forse illusione?
La stupidità non è per nulla diversa dall'intelligenza, non ne differisce assolutamente.
La stima vale più della celebrità, la considerazione più della rinomanza e l'onore più della gloria.
Una cosa a tutto preferiscono i grandi: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
Tosto diventa infamia la gloria dei superbi.
È più bello desiderare che possedere la gloria.
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.
L'uomo destinato alla gloria non teme la povertà e la miseria perché sa che nella miseria il suo ingegno diverrà genio.
Se quei pochi uomini di valor vero che cercano gloria, conoscessero a uno a uno tutti coloro di cui è composto quel pubblico dal quale essi con mille estremi patimenti si sforzano d'essere stimati, è credibili che si raffredderebbero molto nel loro proposito e forse che l'abbandonerebbero.
Quando vanno al patibolo col sorriso, quello è il momento di mandare in pezzi la falce della morte.
La gloria la si deve acquistare, l'onore invece è sufficiente non perderlo.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?