Gli attori sono ben felici, hanno una gloria senza responsabilità.— Alfred de Vigny
Gli attori sono ben felici, hanno una gloria senza responsabilità.
Le condizioni necessarie per formare uno statista: una fermezza di coscienza e di rettitudine a tutta prova, garantita da una vita irreprensibile.
Il mondo ha l'andatura di un sciocco, esso avanza dondolando mollemente tra due assurdità: il diritto divino e la sovranità popolore.
L'umanità forma un interminabile discorso di cui ogni uomo illustre è un'idea.
Il temperamento ardente, è l'immaginazione dei corpi.
La noia è la malattia della vita. Uno si fa degli ostacoli per saltarli.
"Recita come un cane." Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.
L'attrice che si marita pare che faccia divorzio dal pubblico.
Nemmeno per un attimo l'attore si trasformi completamente nel suo personaggio. "Non rappresentava re Lear, era Lear" sarebbe un giudizio disastroso.
In nessun'altra attività si guadagna così tanto facendo scemenze.
Il requisito fondamentale per un grande attore è che si piaccia quando recita.
Un attore perfettamente sano è un paradosso.
Non è l'attore che piace, ma la parte.
Un tempo le scene erano di cartone e gli attori erano veri. Oggi le scene sono al di là di ogni possibile dubbio e gli attori sono di cartone.
Il regista teatrale è una persona ingaggiata dai produttori per nascondere il fatto che gli attori non sanno recitare.
L'attore non recita le parole ma i sentimenti, ché la parte è fatta non di parole ma del sottofondo affettivo: è quella la parte nascosta da scoprire dell'attore.