Una casa senza libri è come una stanza senza finestre.
A cosa serve una casa se non hai un pianeta decente in cui metterla?
Una casa senza libri è come un giardino senza fiori.
Non sono un 'pantofolone', ci ho provato, ma la vita domestica con i suoi rituali e le sue abitudini mi toglie l'aria.
Il domicilio del proprio io, come quello dell'anima, non lo si può trovare in un libro.
Mio marito ha detto che aveva bisogno di più spazio, così l'ho chiuso fuori casa.
Io sono sempre a casa: sono uno sfigato!
Comprare un appartamento è anche un po' comprare la tristezza di chi ci abitava.
La casa è la ricerca di un nucleo familiare, di una stabilità.
Servirsi di una domestica a ore inglese è un compromesso tra tenere la casa sporca e pulirtela da solo.
Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.