La bellezza nasce degli occhi dell'uomo, ma lo sguardo dell'uomo nasce della natura.— Hubert Reeves
La bellezza nasce degli occhi dell'uomo, ma lo sguardo dell'uomo nasce della natura.
L'uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Riconoscere le stelle è una questione di diletto, di divertimento. Il piacere di trasformare un mondo sconosciuto e monotono in un mondo meraviglioso e familiare. Bisogna prendere confidenza con il cielo, per "abitarci" e sentirsi come a casa propria.
L'osservazione del cielo deve iniziare a occhio nudo. E come tutte le cose importanti, richiede tempo e pazienza. Ma una volta identificata, potrete riconoscere la stessa costellazione in qualsiasi punto del cielo. Con il passare del tempo diverrà parte del paesaggio e dei vostri ricordi.
Divenire adulto significa imparare a vivere nel dubbio ed a sviluppare, attraverso le esperienze, la propria filosofia, la propria morale. Evitare il "prêt-à-penser".
Uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare - vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere.
Uno sguardo non amorevole sopra taluni produce maggior effetto che non farebbe uno schiaffo.
E il suo sguardo fa desiderare di conoscere la parola magica da dire per avere accesso al mondo che c'è dietro.
Nella giovinezza, se non addirittura nell'adolescenza, la contemplazione dell'amore e la contemplazione della morte sono veramente nel nostro sguardo. Ma direi di più. Sono il nostro sguardo.
Negli occhi del giovane, arde la fiamma; negli occhi del vecchio, brilla la luce.
Cos'aveva significato quel gesto la prima volta, la prima volta che una creatura pensante aveva guardato negli occhi, in profondità, un'altra creatura?
L'anima può parlare con gli occhi e baciare con lo sguardo.
L'amore dei giovani non sta nel cuore, ma negli occhi.
Tutto il potere del mondo è contenuto negli occhi.
Ci sono sguardi che cadono su di noi, curiosi o disinteressati, nient'altro.