La malignità è cattiveria impotente.— Iginio Ugo Tarchetti
La malignità è cattiveria impotente.
Comprendere la vanità e il ridicolo delle cose del mondo è somma sapienza; riderne è somma forza.
Le donne hanno interesse a mostrarsi incapaci di sentire l'amicizia; mettono gli uomini nella necessità di non chieder loro che dell'amore.
Le donne non annettono teoricamente alla loro virtù un atomo di quella importanza che vi annettono gli uomini semplici e coscienziosi. Esse conoscono meglio di noi il valore di ciò che danno. È difficile che un uomo onesto possa essere tanto ammirato e desiderato da esse come un libertino.
Ciò che gli uomini amano ed ammirano sopratutto nella donna, senza saperlo, è la loro fatuità.
Tutte le intelligenze superiori, tutte le nature superiori sono isolate, l'aquila vive sola, il leone solo.
Il maligno dice male de' buoni; lo sciocco or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessun mai.
Quando e' maligni e gli ignoranti governano, non è maraviglia che la virtù e la bontà non sia in prezzo; perché e' primi l'hanno in odio, e' secondi non la cognoscono.
É nella natura umana una certa malignità, onde sentesi ognora inclinata ad abbassare piuttosto che a rialzare il merito altrui; ed il merito si abbassa quando si può dire che l'autore va indietro.
La malignità ne' poveri può facilmente procedere per accidente, ne' ricchi è più spesso per natura; però ordinariamente è da biasimare più in uno ricco che in uno povero.
L'uomo giusto aggrotta le ciglia, ma non sorride mai d'un sorriso cattivo. Comprendiamo la collera, non la malignità.
Il maligno dice male de' buoni; lo stolto or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessuno mai.
La malignità caro signore, è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
La malignità non entra in Paradiso.
Le malignità non ci offendono come avrebbero offeso le nostre madri.