Gli uomini portano una maschera, le donne due.
La donna è un capolavoro abortito, il grande errore della creazione.
Le donne hanno interesse a mostrarsi incapaci di sentire l'amicizia; mettono gli uomini nella necessità di non chieder loro che dell'amore.
Confessare altrui i propri difetti è assai meno doloroso che confessarli a sé stessi.
Tutte le intelligenze superiori, tutte le nature superiori sono isolate, l'aquila vive sola, il leone solo.
La malignità è cattiveria impotente.
Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità.
Non dal volto si conosce l'uomo, ma dalla maschera.
Il volto è servile e servizievole, la maschera è dispotica e intransigente. Il volto ti viene dato, e si esprime su un unico piano orizzontale; la maschera si impone, ed è verticistica anche quando sempre piana.
Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti.
La vita, qua, schiaccia il piede a uno; cava là un occhio a un altro... Gamba di legno, occhio di vetro, e avanti! Ciascuno si racconcia la maschera come può la maschera esteriore. Perché dentro poi c'è l'altra, che spesso non s'accorda con quella di fuori. E niente è vero!
Quando analizziamo la persona le strappiamo la maschera e scopriamo che quello che sembrava individuale, alla base è collettivo.
Nessuno può portare a lungo la maschera.
Una maschera ci dice più di un volto.