L'aforisma di Isabel Allende offre una prospettiva profonda e filosofica sul destino individuale, suggerendo che le relazioni umane sono influenzate da forze superiori al controllo personale. Questo pensiero invita a riconoscere i limiti della volontà umana nel creare o cambiare il corso di determinati eventi nella vita, come ad esempio l'unione con altre persone. In questo modo, Allende promuove un atteggiamento di accettazione e consapevolezza del destino che va oltre la semplice volontà personale, incoraggiando una visione più ampia della realtà umana.