La prigione è il luogo dove si promette a noi stessi il diritto di vivere.— Jack Kerouac
La prigione è il luogo dove si promette a noi stessi il diritto di vivere.
Venite, ora, bambini, svegliatevi - venite, è l'ora, svegliatevi - attenzione, vi stanno ingannando - attenzione, state sognando - venite ora, guardate - essere o non essere, che differenza fa?
Si può sempre andare oltre, oltre non si finisce mai.
Il mare non parlava per frasi ma per versi.
Scoppieranno guerre per gli occhi delle donne.
Le nostre valigie logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevano altro e più lungo cammino da percorrere ma non importa, la strada è vita.
La necessità può mettermi a terra indifesa, ma non può tenermi là; e nemmeno quattro mura possono limitare la mia visione.
Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.
C'è la scuola, la scuola come obbligo, come prigione mentale.
Tu sei uno schiavo Neo! Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente!
L'attuale sistema carcerario non funziona, è abominevole.
Meglio un'ora di vita libera, che quarant'anni di schiavitù e carcere.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?
Le celle e le carceri sono progettati per spezzare gli esseri umani, per trasformare la popolazione in esemplari di uno zoo - obbedienti ai loro guardiani, ma pericolosi l'uno per l'altro.
Il mondo è una prigione in cui è da preferire la cella d'isolamento.
- Andy: Questo libro parla di un uomo che scappa da un carcere.- Red: Allora lo dobbiamo inserirlo nelle letture didattiche?