La droga è il nomadismo degli esclusi.— Jacques Attali
La droga è il nomadismo degli esclusi.
Nelle situazioni estreme non resta che il pensiero rivoluzionario: violare le regole, ribellarsi al mondo, senza mai perdere il rispetto di sé.
Tutto ciò che è ancora bello a trent'anni, è triste a cinquanta e grottesco a sessanta.
La droga è la speranza di chi speranza non ne ha più.
Ecco che cosa ho avuto dalla droga. Mi ha fatto allontanare dai figli, ha segnato in negativo la mia band, ha distrutto i miei matrimoni e spesso mi ha messo in ginocchio.
Come distingui una droga pericolosa da una droga eccellente? Se non vedi una giraffa sugli sci, stai sbagliando sostanza.
La droga viene a riempire un vuoto causato dal desiderio di morte e che è dunque un vuoto di cultura.
Tra i bucomani l'amicizia non esiste proprio. Sei totalmente sola. Sei sempre sola. Tutto il resto te lo inventi.
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
Legalizzare la droga, anche quella pesante, significa abbatterne sensibilmente il consumo, e questo ai governi di malaffare non può veramente interessare.
Le droghe stanno distruggendo la nostra società, generando crimine, diffondendo malattie come l'AIDS, e uccidendo la nostra gioventù e il nostro futuro.
Non ho nulla contro gli stupefacenti; semplicemente, l'alcol mi basta, e il resto mi fa paura.
L'abuso di droga è soltanto un'accelerazione, un'intensificazione dell'ordinaria esistenza di ciascun uomo.