Qualche volta penso che la gente comincia a bucarsi soltanto perché, senza neanche rendersene conto, ha una gran voglia di un po' di silenzio.
Lo dovevamo affogare nella saliva, il mondo.
A volte la crudeltà ti viene d'istinto. Non puoi esserne fiera, ma puoi sforzarti di rendertene conto.
Devo creare un sistema o essere fatto schiavo dal sistema di un altro.
Il consumismo capitalistico non è più in grado di estendere il credito ai suoi cittadini per perpetuare un programma di shopping e riproduzione senza tregua che, ormai svelato nella sua fondamentale natura di raggiro a vantaggio dei megaricchi, non ha più conigli da estrarre dal cilindro.
Se ti comporti con riserbo e decoro, la vita diventa una noia mortale. Se ti lasci andare, diventa squallida e patetica.
Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo.
La droga è il nomadismo degli esclusi.
La droga non è cattiva. La droga è un composto chimico. Il problema è quando quelli che prendono droga la considerano una licenza per comportarsi come teste di cazzo.
Non ho nulla contro gli stupefacenti; semplicemente, l'alcol mi basta, e il resto mi fa paura.
La droga è sempre un surrogato. E precisamente un surrogato della cultura.
La droga è la speranza di chi speranza non ne ha più.
Oppiaceo: una porta aperta nella prigione dell'Identità. Porta al cortile della prigione.
Come distingui una droga pericolosa da una droga eccellente? Se non vedi una giraffa sugli sci, stai sbagliando sostanza.
Legalizzare la droga, anche quella pesante, significa abbatterne sensibilmente il consumo, e questo ai governi di malaffare non può veramente interessare.
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