La più grande debolezza è il sacro terrore di sembrare deboli.
La più crudele vendetta di una donna è restare fedele a un uomo.
La saggezza umana insegna già molto, se insegna a tacere.
Fra tutte le debolezze, la più pericolosa è l'eccessiva paura di apparire deboli.
Laddove tutti sono «uguali» (o vengono costretti a sembrare uguali) la passività dei sudditi è assicurata, ma è assicurata anche l'assoluta debolezza della società.
Se le radici del sorbo sono poco profonde, l'albero non riesce a sostenere la chioma.
Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.
Se resistiamo alle nostre passioni, è merito più della loro debolezza che della nostra forza.
Non sono i nostri nemici che ci spaventano, ma i nostri punti deboli.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
L'odio è, considerato intellettualmente, la negazione eterna. Considerato dal punto di vista delle emozioni è una forma di atrofia, e uccide tutto tranne sé stesso.
La nostra forza matura dalla debolezza.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
Ho incontrato la contorta schiavitù, che fa muovere per paura la lingua dei deboli, spingendoli a dire cose che non sentono, cosicché essi fingono di meditare sulla loro condizione mentre, in realtà, sono soltanto sacchi vuoti che persino un bambino può ripiegare o appendere.
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