La più grande debolezza è il sacro terrore di sembrare deboli.
La saggezza umana insegna già molto, se insegna a tacere.
La più crudele vendetta di una donna è restare fedele a un uomo.
Fra tutte le debolezze, la più pericolosa è l'eccessiva paura di apparire deboli.
È soltanto per la debolezza dei nostri organi che non ci vediamo in un mondo delle fate.
L'impegno inizia con il riconoscimento della nostra fondamentale fragilità e del carattere effimero del fenomeno umano. Non si lotta mai una volta per tutte. L'azione è un'esigenza permanente, può creare degli irreversibili ma non mette mai fine all'effimero.
Più forte indebolendosi, diventa l'uomo più saggio, mentre si approssima all'eterno passaggio.
Invecchiando si perdonano nel giovane le debolezze tipiche e ricorrenti ma si prendono in odio profondo quelle rare e rivelatrici.
Il cuore e la sventura produssero la religione naturale, la religione della speranza e dell'avvenire e la manterranno finché vi saranno deboli ed infelici.
In un mondo dove si vive di egoismo, dello schiacciarsi l'uno con l'altro, mantenere il cuore aperto e disponibile ti rende vulnerabile.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti.
Ciascuna parte della vita ha un suo proprio carattere, sì che la debolezza dei fanciulli, la baldanza dei giovani, la serietà dell'età virile e la maturità della vecchiezza portano un loro frutto naturale che va colto a suo tempo.
Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte. Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso.
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