Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità della cosa fatta.— James Joyce
Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità della cosa fatta.
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Si può passar sopra a un morso di lupo, ma non a un morso di pecora.
Fossi pure il tuo Mitridate Assuefatto a sfidare il dardo velenoso, Sempre me immune dovrai abbracciare Per conoscere l'estasi del cuore.
Un uomo di genio non fa errori. I suoi errori sono voluti e sono portali di scoperta.
Sentimentale. Chi desidera il lusso di un sentimento senza pagare per averlo.
Le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono.
Ogni epoca ha il proprio sentimentalismo, il suo modo di esagerare certi strati della sensibilità. Il sentimentalismo d'oggi è egoista e disamorato; amplifica non i sentimenti d'amore ma il sentimento del proprio io.
Il sentimentalismo è sentimento comprato sotto costo.
Si corregge il sentimentalismo non diventando cinici ma diventando seri.
Il sentimentale è uno che annette un valore assurdo a tutto e ignora il prezzo assegnato a qualsiasi singolo oggetto.
Il sentimentalismo è il festival del cinismo.
Il sentimentalismo non è semplice sensualismo, ma falso spiritualismo: per quanto belle siano le note che trae dalla nostra natura, provengono filate con arte, dal bruto interiore che è in noi.
Il sentimentalismo è la negazione del sentimento.
Un sentimentale è semplicemente uno che vuol godere il lusso di un'emozione senza pagare. In verità il sentimentalismo è semplicemente la festa legale del cinismo.