La realtà non è nulla più che un istinto collettivo.— Jane Wagner
La realtà non è nulla più che un istinto collettivo.
La realtà è la principale causa di stress, per coloro che che sono in contatto con essa.
Per il solo fatto d'esser parte di una massa, l'uomo discende molti gradini nella scala della civilizzazione. Preso da solo, era forse un uomo civile; nella massa, è un istintivo, perciò un barbaro.
La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate, perciò i desideri insoddisfatti sono la forza motrice della fantasia ed alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti.
L'istinto è qualcosa che trascende la conoscenza. Abbiamo, indubbiamente, certe fibre più fini che ci permettono di percepire la verità quando la deduzione logica o qualsiasi altro sforzo intenzionale del cervello, risulta futile.
Se vuoi ragione hai ragione a proseguire con il tuo istinto ma non cambiare direzione, vai avanti sempre dritto.
Quale istinto ci dice che un orologio è fermo, anche se segna l'ora giusta?
Diffidate dei primi impulsi: sono quasi sempre buoni.
La vita solitaria della montagna coi suoi silenzi majestatici e il breve cerchio delle amicizie al paese gli conferiscono questo fortunato istinto di vigilante temperanza, che è segno preciso di compiutezza e di sufficienza spirituale.
Gli altri animali, come gli esseri umani, provano piacere e dolore, felicità e tristezza. Il fatto che gli animali siano mossi da molte delle stesse emozioni che toccano noi è ben attestato. Chiamare «istinto» l'intero complesso delle loro emozioni e dei loro comportamenti è stupido.
Per imparare a migliorare la qualità delle nostre decisioni, dobbiamo accettare la natura misteriosa dei giudizi istantanei.
Ogni impulso che ci sforziamo di soffocare cova nella mente e ci avvelena... L'unico modo per sbarazzarsi della tentazione è cedervi.