Tutti si dicono amici, ma pazzo chi se ne fida; nulla è più comune del nome, nulla più raro della cosa.

Jean de La Fontaine
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La nostra interpretazione

Jean de La Fontaine solleva una questione profonda e universale riguardante la natura dell'amicizia. L'aforisma invita a riflettere sulla distinzione tra il nome dato alla relazione, ovvero l'appellativo di 'amico', ed i veri sentimenti reciproci che sottostanno ad essa. La frase suggerisce una certezza amara: mentre è comune per le persone dichiararsi reciprocamente amichevoli e fedeli, la realtà delle relazioni umane può essere molto diversa dalla retorica convenzionale. In questo contesto, l'autore mette in guardia contro un'interpretazione superficiale della parola 'amico', sottolineando che una vera connessione emotiva è rara e preziosa. L'aforisma invita a considerare con attenzione le vere intenzioni dietro alle dichiarazioni amichevoli, suggerendo un atteggiamento più critico verso la definizione convenzionale dell'amicizia.

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