Più mondo ho visto, meno ho potuto costruirmi a suo gusto.— Jean-Jacques Rousseau
Più mondo ho visto, meno ho potuto costruirmi a suo gusto.
Non sai... che un bambino malamente istruito è più distante dall'essere saggio di uno non istruito affatto?
Le nostre anime si sono corrotte nella misura in cui le nostre scienze, le nostre arti, hanno progredito verso la perfezione.
Ogni età, ogni stato della vita ha una sua perfezione che gli è congeniale, una specie di maturità che gli è propria.
Val molto di più avere la costante attenzione degli uomini che la loro occasionale ammirazione.
Purché un uomo non sia pazzo, si può guarirlo da ogni follia tranne la vanità.
C'è una oscura regione della terra che manda per il mondo degli esploratori.
Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo...
Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero di angolazioni possibili.
Obliato nel suo paese, sconosciuto altrove. Tale è il destino del viaggiatore.
Passa così una giornata di viaggio, e non c'è bisogno d'altro per riempirla da cima a fondo: un fiume, dei cespugli, una bella testa infantile, delle tombe.
Parli di camminare nel deserto, ma cosa è il mondo se non altro che questo, e tuttavia, anche se non stiamo camminando in un deserto vero e proprio, prima o poi accadrà che lo renderemo tale.
Viaggiando ci s'accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti.
Quando si legge, si ama sempre un poco versarsi fuori di sé, viaggiare.
Il piacere raffinato di desiderare dappertutto il chez soi, quanto progredirà nei gusti, finirà col rendere quasi inutile il viaggiare.