E poi, il treno, nel viaggiare, sempre ci fa sognare.
Viaggiatore, non c'è sentiero, il sentiero si fa mentre cammini.
Morto è il sole... Che cerchi, poeta, nel tramonto?
I miei amici mi sono cari quando sono solo; quando sto con loro, come sono lontani!
È camminando che si fa il cammino.
Conviene essere sempre di ritorno da ogni dove. - Senza mai essere andato da nessuna parte? - È proprio lì il bello, amico mio.
Più mondo ho visto, meno ho potuto costruirmi a suo gusto.
Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello, o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo.
Il vero domicilio dell'uomo non è una casa ma la strada, e la vita stessa è un viaggio da fare a piedi.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
Il viaggiare moderno toglie al viaggiatore esattamente quanto basta del suo senso di identità da generare il bisogno di acquistare decalcomanie e souvenir cianfrusaglia che rafforzano il suo senso parzialmente eroso di unicità personale.
L'uomo che viaggia solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l'altro sia pronto.
La mia casa continuerà a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere.
Colui che vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero.
L'inverno passa e i venti caldi di Maggio mi fanno desiderare di vagabondare nuovamente. Il sibilo di una locomotiva in una notte calma ha un richiamo, inesplicabile, eppure forte, come la luce che porta una falena alla distruzione.
Nessuno comprende quanto sia stupendo viaggiare finché ritorna a casa ed appoggia la testa sul suo solito, vecchio e familiare cuscino.