La meta è partire.
Non sono mai stato tanto attaccato alla vita.
Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte. Foglia appena nata Nell'aria spasimante involontaria rivolta dell'uomo presente alla sua fragilità Fratelli.
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.
Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.
Corruzione che s'adorna di illusioni.
Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il cuore.
Se volete viaggiare in allegria, come piace a me, trovatevi dei bravi italiani come compagni di viaggio.
Rendersi conto che nessuno può fare il viaggio al posto tuo è fondamentale. Così come lo è sapere che il viaggio è più stimolante se fatto in compagnia.
Ogni viaggio ti regala grandi ricordi e intense emozioni. Quando si parte si visitano posti lontani da casa, si incontrano persone diverse per cultura e stile di vita, si possono scoprire lingue differenti, abitudini curiose, tradizioni insolite; viaggiare apre la mente e l'anima.
Vai dove ti porta il cuore; ma usa la testa, altrimenti ti rovini il fegato.
Il mondo esiste ancora nella sua diversità. Ma questo ha poco a che vedere con il caleidoscopio illusorio del turismo. Forse uno dei nostri compiti più urgenti consiste nell'imparare di nuovo a viaggiare, eventualmente nelle nostre vicinanze, per imparare di nuovo a vedere.
I turisti sono andati in vacanza mentre i viaggiatori hanno fatto qualcos'altro. Hanno viaggiato.
Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
La presunzione di onniscienza sorta con internet ha generato l'errata e arrogante convinzione secondo cui lo sforzo fisico del viaggio è diventato superfluo.
Viaggiò col cuore in gola accanto a un passeggero insolito: l'emozione sconosciuta del ritorno.